Ritorna la nostra rubrica settimanale dedicata agli eroi di Football Manager e questa puntata la dedichiamo ad un ragazzo che con Raffaele Palladino incantò nella Juventus Primavera.
Dopo Panoz, il top player della ricerca italiana, ecco per voi Benjamin Onwuachi, la freccia nigeriana di Reggio, il nostro ottavo protagonista per “Gli eroi di Football Manager”.
Ciao Benjamin, grazie per essere qui con noi di Gamereligion.it
Ciao Matteo, grazie per questa bella opportunità.
Per noi appassionati di Championship Manager prima e Football Manager poi, sei una vera e propria leggenda, infatti eri, insieme ad Alessio Cerci, la vera perla di CM 03/04, primavera della Juventus. Hai mai sentito questa storia?
Sinceramente no, anche perchè non ci ho mai giocato, però mi fa molto piacere sentirla adesso.
Come sei arrivato in Italia?
La Reggiana aveva una scuola calcio in Nigeria ed il presidente del club veniva lì 4 volte all’anno, per verificare i giocatori che erano pronti per il salto in Europa e così arrivò anche il mio momento, approdai alla Reggiana, quindi a Reggio.
Come sei arrivato invece alla Juventus?
Dopo una stagione e mezza con la maglia della Reggiana, dove giocavo nella squadra Beretti degli emiliani, segnai 40 gol e la Juventus mi acquistò a fine stagione.
Hai fatto l’esordio in coppa Italia, Marcello Lippi sembrava essersi innamorato di te, ti ricordi di quel momento? Contro il Siena se non erro.
Certo, ricordo esattamente quel momento, Fu un giorno speciale ed io ero veramente felice di giocare quel match. In quella partita decisi di voler diventare un giocatore professionista, non solo per l’atmosfera meravigliosa, ma soprattutto per i giocatori.
Poi cosa è cambiato? Sembravi destinato a diventare il faro della tua Nigeria, come Obafemi Martins.
Non credo di essere cambiato, sono sempre rimasto Benjamin. Sfortunatamente ho dovuto cambiare destinazione dopo aver visto che non ero in grado di giocare nella Juventus per via della presenza di altri grandi giocatori, quindi bisognava necessariamente andare avanti.
Hai girato diversi paesi, Belgio, Grecia, Cipro, Romania, cosa non ha funzionato?
Mi sono piaciuti i miei viaggi e tutto i club in cui ho giocato. L’unico rimpianto è stato arrivare alla Juventus così giovane, sicuramente con più maturità ed esperienza, avrei fatto molto di più in Italia. Mi sento italiano perché è il mio paese d’adozione in Europa ed ho imparato molto qui. Non solo come calciatore, ma soprattutto mi ha aiutato a diventare responsabile in altri settori della vita, rispettare le persone ed altro. Sono anche contento di tornare qui e vorrei concludere la mia carriera in Italia, ovviamente se possibile.
Sei ancora giovane, che cosa stai facendo? Hai progetti? Gestisci anche una fondazione, giusto? Di cosa vi occupate?
Si, aiuto a gestire la Gabrielle Onwuachi Foundation, con l’obiettivo di portare avanti proprio la passione per la vita. Ora mi trovo in Italia, gioco per un club di serie D, l’ USD Nerostellati 1910.
Sei rimasto in contatto con qualcuno dell’ambiente Juventus?
No, non ho contatti con nessuno della Juventus.
Ti ringrazio per questa bella intervista Benjamin.
Grazie Matteo, un saluto ed un abbraccio ai lettori di Gamereligion.it
Founder di Gamereligion.it
Studente presso l’Università del Salento, commerciale di giorno e gamer il tempo restante.
Ho collaborato con diverse testate web come nbapassion.com, BreakingSports.it e Calcio360.eu.
Addicted di Football Manager, ma non solo.
Grande appassionato di console, dai più vecchi Sega Megadrive alla più moderna PlayStation 4.