Football Manager 2019: le 7 carriere da fare

Anno nuovo, vita nuova. Siamo giunti ormai ad autunno, la stagione in cui cadono le foglie, ma soprattutto la stagione di uscita di Football Manager, il manageriale più...

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Anno nuovo, vita nuova. Siamo giunti ormai ad autunno, la stagione in cui cadono le foglie, ma soprattutto la stagione di uscita di Football Manager, il manageriale più amato ed apprezzato dagli allenatori virtuali e non, di tutto il mondo.

Siamo giunti alla versione 2019, che possiamo definire come il Rinascimento di Football Manager che entra ancora più nel vivo della gestione di una società, guidandoci nei nuovi sistemi di allenamento e portandoci a vivere le dinamiche di spogliatoio, ad esempio i gruppi di mentoring.

L’anno scorso introducemmo le 7 sfide impossibili da fare su Football Manager 2018 e le sfide italiane, per farci innamorare di storie di calcio nostrane.

Ora ci ritroviamo davanti allo stesso dubbio amletico: con quale squadra iniziare la carriera su Football Manager 2019?

Queste sono le carriere che noi di Gamereligion.it vi consigliamo per Football Manager 2019, magari raccontatecele sul nostro gruppo ufficiale su Facebook.

Ecco le 7 carriere da fare su Football Manager 2019


1 Bari ( La Bari)

 

Il 16 Luglio 2018 è la data più triste per i tifosi baresi, la data del fallimento dopo 110 anni di storia del Bari. Un fallimento dapprima incerto, poi reale, il calcio a Bari è morto, oppure no?

Il 1°Agosto, il sindaco De Caro consegna il nuovo titolo sportivo della società, ora chiamata Società Sportiva Calcio Bari Società Sportiva Dilettantistica, al patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, specialista in queste cavalcate da serie più basse.

Ora, accettate la sfida e ripartite dalla D, anche se non ufficialmente presente sul DB originale di FM, ma per questo vi aiuteranno i ragazzi fantastici del DB Fusion.

A livello di successi, la storia del Bari sembrerebbe povera, ma sicuramente potrete trovare gli stimoli giusti per riportare i galletti nella serie più giusta, magari scoprendo un nuovo wonderkids direttamente a Bari Vecchia, un nuovo Antonio Cassano.

2 Monaco 1860

Con l’avvento della licenza completa della Bundesliga, dovrebbero aumentare le carriere giocate in Germania, magari partendo dalla corazzata Bayern Monaco oppure dal Borussia Dortmund, con la ripromessa di portare Marco Reus e compagni in finale di Champions, ma noi andiamo oltre.

Albo d’oro in mano, andiamo a ritroso, fino ad arrivare agli anni ’60, gli anni in cui nacque proprio la Bundesliga. Ci balzano agli occhi due nomi: Monaco 1860 ed  Eintracht Braunschweig.

La nostra scelta è proprio la squadra di Monaco di Baviera, una delle società più antiche del calcio tedesco. I rivali? I concittadini del Bayern Monaco.

Attualmente milita in terza serie, la nostra Serie C per intenderci. Siete pronti a diventare i padroni della città?

3 Gloria Ajax

Qui in molti storcerete il naso per il solito motivo che io definisco molto soggettivo e banale: sfida troppo semplice.

I lancieri, soprannome degli olandesi inventato di sana pianta da un giornalista italiano che, non sapendo come definire la squadra, prese ispirazione dalla lancia di Aiace presente nello stemma del club, sono la squadra più titolata d’Olanda.

Dal 1965 al 1974 hanno ridefinito il concetto di calcio stesso, creando e mettendo a punto il calcio totale, una concezione tattica che va oltre la classica divisione del lavoro in campo tra difensori, centrocampisti e attaccanti: incentrato sul 4-3-3, sul possesso della palla, sul pressing e sul fuorigioco, poggia una base fondamentale sulla versatilità dei giocatori: tutti infatti partecipano al gioco in ogni suo aspetto, con un’organizzazione in cui chiunque, senza difficoltà, può ricoprire una qualsiasi zona del campo a seconda delle esigenze.

La nostra sfida quindi non è solo vincere, ma anche riportare le idee di Rinus Michels, in giro per il mondo, dominando in lungo ed in largo.

Il Palmarès di quel decennio è incredibilmente ricco di titoli di Eredivisie, ben 6, ma soprattutto un dominio europeo, con 3 Coppa dei Campioni consecutive, sarete all’altezza di questa sfida?

Particolare attenzione però sui wonderkids biancorossi, in quanto è uscito proprio in questi giorni un dato del CIES, che definisce l’Ajax come il club che produce più professionisti. Magari avrete la fortuna di trovare il nuovo Johan Cruijff, il fuoriclasse con la maglia numero 14 che rendeva tutto possibile.

N.d.r: dimenticavo, Rinus Michels lasciò nel 1971, dopo aver vinto la prima Coppa dei Campioni. Al suo posto arrivò Ștefan Kovács, che vinse le altre 2 consecutivamente.

4 Raith Rovers

Il Raith Rovers è una società scozzese con sede nella città di Kirkcaldy, con un albo d’oro che si presenta con ben 5 titoli di Scottish First Division, ossia campioni di Scozia. La nostra sfida prende spunto da un articolo del blog “Delinquenti prestati al mondo del pallone“, che raccontarono la cavalcata che portò al double particolarissimo nella stagione 1994-1995, ossia vittoria di campionato e coppa di lega.
Tutto qui? No, perché il campionato era quello di seconda divisione scozzese, ossia la nostra Serie B.
Ovviamente come vincitori della Coppa di Lega, parteciparono alla Coppa Uefa, ovvero l’attuale Europa League, ma il sorteggiò non fu benevolo.
La nostra sfida, che dedicheremo e che chiameremo quindi Raith Rovers, sarà quella di prendere una qualsiasi squadra di Serie B o anche inferiori e vincere la rispettiva coppa di lega.

5 Wolverhampton

C’era una volta un mondo senza la Coppa dei Campioni, c’era una volta un mondo in cui i Lupi del Wolverhampton si laurearono Campioni del Mondo. No, non stiamo dando i numeri, la nostra sfida è basata su fatti realmente accaduti.

Anno 1954, dopo una lunga serie di amichevoli in notturna giocate in casa per inaugurare l’illuminazione del campo di gioco, ossia al Molineux Stadium, arrivò a Wolverhampton, probabilmente la squadra più forte di quegli anni, gli ungheresi dell’Honvéd, guidati dal genio calcistico di Ferenc Puskás. La diatriba calcistica tra inglesi ed ungheresi era aperta da anni e culminò in un’amichevole tra le due nazionali, stravinta proprio dagli ungheresi.

Da queste basi, era impensabile che gli inglesi del Wolverhampton, con il famoso tipo di calcio Kick and rush (Calcio e corsa), potessero battere i magiari, ma il calcio è strano e le storie più belle nascono per caso.

Il 13 Dicembre 1954 il Wolverhampton batte l’Honvéd e vennero definiti dal Daily Mail come “Campioni del Mondo“.

La nostra sfida? Il titolo non era ufficiale, in quanto era una semplice amichevole, ma ora tocca a noi ed a voi riscrivere l’albo d’oro dei Lupi, regalando la prima “Coppa del mondo per Club” ai Wolves .

6 Chinese SuperLeague

A che punto è l’evoluzione del campionato cinese? Dopo il boom iniziale, con investimenti per certi versi spropositati, la sfida cinese sembra si sia arenata, ma è proprio così?
La sfida cinese mi riporta alla mente un campionato del mondo vinto da un mio caro amico in Championship Manager 2001-02, è questa sfida forse parte da qui.
Come funziona?
L’obiettivo è quello di vincere quanto più possibile con club e nazionale, magari portando i club a sfidare l’Europa nel Mondiale per Club, ma il vero obiettivo è quello di porre le basi di una Nazionale cinese finalmente competitiva, sviluppando giovani regen con il potenziale da Wonderkids.

E’ una sfida diversa, interessante, prendetela in seria considerazione.

7 Garra Charrúaaaa

Lele Adani, dopo l’ennesimo gol decisivo di Matías Vecino, ha rilanciato il concetto di Garra Charrúa, aggiungendo che “l’ultima parola nel calcio è la loro”, degli uruguagi, che “hanno un cuore differente, lo capisci o no? L’artiglio che graffia”.

Ok, cosa ci azzecca la Garra Charrúa con le nostre carriere consigliate su Football Manager? Forse nulla, forse tutto, vediamo il perchè.

Non entreremo nella definizione del concetto di Garra, ma vi consigliamo la lettura di questo articolo, che ci ha ispirato su questa idea di carriera. Sfogliandolo e leggendolo nel dettaglio, troviamo El Gran Mariscal” Nasazzi, definito portatore sano di Garra Charrúa.

Nasazzi è probabilmente il più grande difensore de La Celeste, da inserire di diritto anche tra i migliori difensori del calcio mondiale. Di chiare origini italiane, è il recordman di presenze del campionato uruguagio, ma soprattutto è uno degli artefici della storia calcistica dell’Uruguay che culminò nella vittoria della prima edizione della Coppa del Mondo nel 1930, dopo un dominio iniziato dapprima con le vittorie della Copa América del 1923-1924-1926 e successivamente con le Olimpiadi del 1924 e del 1928.

In cosa consiste la nostra sfida? Dovrete riportare La Celeste sul tetto del mondo, magari partendo dal Club Atlético Bella Vista, primo club di Nasazzi, che gli ha dedicato anche lo Stadio José Nasazzi.

Football Manager 2019: le 7 carriere da fare ultima modifica: 2018-11-01T20:23:46+00:00 da Matteo Milo
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