Ritorna la nostra rubrica “Gli Eroi di Football Manager“. C’eravamo lasciati con l’ intervista a Vitali Kutuzov, indimenticato wonderkids del Bate Borisov in Championship Manager 2001/02.
Dedichiamo il diciassettesimo appuntamento ad uno dei wonderkids più amati di sempre, comparso per la prima volta proprio in CM 01/02. Lo si poteva prendere 18enne dal Derby County all’inizio della partita. Talento puro, come anche la sua sfortuna, che ne ha impedito l’esplosione nel calcio reale.
Il protagonista di questo 17esimo episodio della nostra rubrica “Gli eroi di Football Manager” è Tonton Zola Moukoko.
PS: manager, aiutateci a ricordare i membri degni, secondo voi, di entrare a far parte della nostra rubrica dedicata agli eroi. Come potete fare? Segnalateci i vostri preferiti sul nostro gruppo ufficiale su Facebook oppure scriveteci sulla nostra pagina Facebook
Ciao Mr Zola, grazie per essere qui con noi di Gamereligion.it
Ciao Matteo, grazie a te.
Sei stato uno dei giocatori più amati dagli allenatori di Championship Manager, ma partiamo dall’inizio, perché la tua storia è importante.
Sei nato a Kingshasa, Congo, poi dopo una triste tragedia sei arrivato in Svezia. Vorresti parlarci un po ‘di questa storia? Eri molto giovane, in un posto che dista 10000 km da casa tua.
Ho lasciato il Congo, dove sono nato, quando sono morti mio padre e mia madre. È stato molto difficile trasferirsi in Svezia. Mio fratello maggiore viveva a Stoccolma e ricordo che quando arrivammo in Svezia faceva così tanto freddo che non uscì fuori casa per un mese.
In Svezia, eri con tuo fratello Fedo. Ti portò lui al Djungarden?
Esatto, ero con mio fratello Fedo e mi portò proprio lui al Djurgarden. È stato divertente iniziare a giocare a calcio al Djurgarden. Considera che io non avevo mai giocato in una squadra, prima di arrivare in Svezia, quindi era un mondo tutto nuovo.
Il Djungarden fu la tua prima vetrina internazionale. Grazie a loro, il mondo iniziò ad accorgersi di te come uno dei migliori giovani calciatori dell’epoca. Anche l’Italia si accorse di te, come andarono i provini con Empoli e Bologna?
In Italia, andò tutto molto bene, sia con il Bologna che con l’Empoli. Mi sarebbe piaciuto restare li, non solo per la sua bellezza, ma anche per le persone ed il cibo.
Cosa non funzionò con loro? Avresti potuto firmare un contratto in Italia, giusto?
Diciamo che le loro proposte non erano esattamente coincidenti o vicine alle nostre, quindi non se ne fece nulla.
Niente Italia, ma arrivò il trasferimento al Derby County a solo 15 anni. Cosa ti ricordi?
Il Derby era il giusto posto per un giovane ragazzo come me. Una città non eccessivamente grande e molto tranquilla.
Stavi bruciando le tappe, eri vicino alla prima squadra. Poi arrivò la tragedia di tuo fratello.
Sì, è molto difficile essere uno dei migliori giovani giocatori e perdere una persona che ami molto. Mio fratello era tutto per me. Con la sua scomparsa, ho perso tutto l’amore che avevo per il calcio.
Hai lasciato il calcio per due anni, poi il tuo ritorno in Svezia, al Carlstad United BK. Quanto è stato importante Sven Goran Eriksson per te?
Sven è stato molto importante per me, un grande uomo.
TI sei mai sentito solo?
Purtroppo si, specialmente dopo la morte di mio fratello. Ora ho una moglie ed un bambino, mi sento finalmente meglio.
Cosa stai facendo attualmente?
Ora lavoro in una scuola ed ho iniziato a collaborare con il mio club, il Kongo United FC.
Giochi ancora oppure sei un allenatore?
Non gioco più, ora sono un allenatore.
Ora, capitolo Championship Manager. Noi italiani, ti abbiamo amato alla follia, facendoti rientrare a pieno titolo tra le leggende del gioco. Conoscevi questa storia?
Non sapevo di essere una leggenda in Italia, ma in altre parti del mondo avevo sentito di questa storia. Sono molto contento, perché amo l’Italia.
Come hai scoperto di essere famoso su CM?
Me lo disse un mio compagno di squadra al Derby, Ian Evatt
Ci hai mai giocato?
Ovviamente si, ci ho provato a giocare, veramente piacevole e ben fatto.
Grazie per questa intervista Mister Zola, un ringraziamento da parte di tutti i lettori di Gamereligion.it
Grazie Matteo, un saluto a tutti voi.
Screenshot Tonton Zola Moukoko in Championship Manager 2001/02
Ps: l’immagine è relativa ad una mia carriera nel Lecce, con i valori dopo 4 stagioni
Founder di Gamereligion.it
Studente presso l’Università del Salento, commerciale di giorno e gamer il tempo restante.
Ho collaborato con diverse testate web come nbapassion.com, BreakingSports.it e Calcio360.eu.
Addicted di Football Manager, ma non solo.
Grande appassionato di console, dai più vecchi Sega Megadrive alla più moderna PlayStation 4.